Nello splendido scenario di Palazzo Vinciprova a Pioppi, si trova il Museo Vivente della Dieta Mediterranea ed il Museo Vivo del Mare. Si tratta di una realtà che ti porta a vedere con occhi l’eredità lasciata da Ancel Keys e dalla moglie Margareth, quella di uno stile di vita ispirato alla sana alimentazione, al rispetto dell’ambiente e della cultura locale.
L‘EcoMuseo della Dieta Mediterranea possiede 5 sale espositive, con pannelli illustrativi e video, con istallazioni dedicate al gusto, tatto e olfatto; sale per laboratori di cucina con video tutorial delle massaie cilentane; la biblioteca personale di Ancel Keys, donata dalla famiglia al Comune di Pollica.
Nel Museo si organizzano laboratori didattici, corsi di cucina cilentana e visite guidate a sentieri, orti e mulini del territorio.
Lo splendido Museo del Mare costituisce una visita suggestiva all’ambiente marino; le sue vasche riproducono l’affascinante vita del mare, degli habitat, dei pesci, delle piante diverse.
Anna Dovydenko
7 mesi faPer cominciare voglio dire che rispetto ad un piano superiore dedicato al tema della dieta mediterranea, va tutto bene. È piaciuto. C'erano alcune stanze che mi piacevano davvero. Ma per quanto riguarda il piano seminterrato dove si trovavano gli acquari, tutto è semplicemente terribile. mi è dispiaciuto per il pesce. Non so chi sia il proprietario di questo museo, se l’amministrazione o un privato. Questi sono vecchi acquari terribilmente trascurati. E ti perdonerò, sarà meglio chiudere questo pavimento e liberare il povero pesce. Questo è molto crudele per i pesci. non ho mai visto niente di simile prima. Altrimenti rovinerai solo la tua immagine. Penso che sia meglio chiudere questo fondo dell’acquario e rilasciare i pesci in mare dove staranno molto meglio. Non credo che le persone che visitano questo piano si sentano felici. abbiamo anche comprato un libro in questo museo sulla dieta mediterranea, che costa 18 €, anche questo non è economico. Ma la cosa peggiore è che il libro non è originale. Descrive la dieta e contiene anche ricette. Ma il libro non è dell'autore stesso. dopotutto, ci aspettavamo che questo libro fosse originale dall'autore stesso. Altrimenti questo libro non ha valore perché le ricette si trovano su Internet, e forse su Internet ce ne saranno poche, ma è un peccato che il libro non sia originale. In generale e brutto.
Hila Si
un anno faIl personale è estremamente gentile e cordiale. Un luogo dove approfondire, con la visione delle testimonianze di alcune persone del luogo, quanto ormai già si conosce della dieta mediterranea. Non amo gli animali rinchiusi per cui non ho apprezzato gli acquari.
Francesco de cesare
2 anni faSono legato a questo posto da motivi di affetto familiare. L'edificio è bellissimo. Non particolarmente interessante la parte relativa al mare. Bella, invece la parte dedicata alla dieta mediterranea. Vorrei fosse sfruttato di più. Un gioiellino incastonato nello scrigno di Pioppi. Una tappa obbligata
Alessio Marrazzo
2 anni faPiù che una review vorrei proporre un minuto di silenzio per tutti i pesci, molluschi ed invertebrati che non sono più nelle vasche ed esprimere la mia solidarietà ai superstiti con l'augurio che possano vedere tempi migliori! Capisco il periodo, l'inverno, il covid... ma non è possibile tenere aperto un museo in quelle condizioni e far pagare anche il biglietto intero. In tutte le vasche (vuote) non ci sono altro che cozze e cefali che fanno capolino tra le alghe. Il pezzo forte sono 3 povere cernie (di cui una palesemente provata) che lottano tra la vita e le alghe. Spero di avere presto il coraggio di tornare in visita in questo piccolo museo con la speranza che possa rappresentare davvero il mare vivo.
Angelo Michele Santoro
5 anni faCapiamoci. Non è l'acquario di Genova. Ma nel complesso è un museo che merita di essere visitato e vale interamente i soli 3 euro del biglietto. Diviso su due piani, il primo ospita un piccolo acquario composto da una decina di vasche. Molto bella la vasca che permette una esperienza tattile ai bimbi con la possibilità di toccare pesciolini, conchiglie, stelle marine e pomodori di mare. Al secondo piano c'è, invece, il Museo della dieta mediterranea. Belli i giochini "indovina che legume è", "scopri gli odori delle erbe aromatiche". Il banco per riconoscere la qualità dell'olio e le raccolte di semi e legumi campani sono state davvero belle scoperte. Complimenti.